Monday, December 8, 2008

Sotto Le Feste Di Natale...


Mio figlio Jordan ha dodici anni e quest'anno festeggiamo Natale con molta più tranquillità che negli anni passati. Ogni tanto leggo dei post scritti dalle mamme che mi ricordano le difficoltà che abbiamo vissuto in prima persona. Le lettere che seguono vogliono essere di supporto ad una mamma con un bimbo sordo, che si trova in difficoltà nel periodo delle feste natalizie. Lei sta aspettando che l'impianto cocleare venga approvato dalla sua compagnia di assicurazione. Abbiamo la fortuna, qui in Italia, che tutte le spese relative all'intervento vengono sostenute dal Sistema Sanitario Nazionale...
Voglio condividere queste lettere con gli altri genitori che si trovano nella stessa situazione di questa mamma...

Cara Mamma come Me,

La tua lettera mi ricorda molto il nostro primo Natale con la mia figlia. Abbiamo portato Lily a casa dalla Cina il 25 Ottobre, aveva 18 mesi ed il 15 Dicembre l'ABR ha confermato la diagnosi di una sordità profonda bilaterale neurosensoriale. Avevo aspettato degli anni per poter avere una figlia per condividere le gioie natalizie e mi sono ritrovata con una bellissima bambina che non riusciva a sentire...nulla. Ogni volta che una canzoncina natalizia suonava alla radio, io piangevo perchè Lily non poteva sentirla. Allora ho smesso di suonare la mia musica natalizia preferita...adoravo quella musica e mia figlia non poteva sentirla. Hai ragione, ogni giocattolo, OGNI CAVOLO DI GIOCATTOLO FA QUALCHE RUMORE!!!!! Come te, mi sono trovata in difficoltà nel fare lo shopping per i regali di Natale perchè mi rifiutavo di comprare giocattoli sonori. Quando una mia amica, che non sapeva che Lily era sorda, gli regalò una chitarra, io mi sono messa a piangere, poi anche lei ha iniziato a piangere. In quel momento stavo veramente male...

Un'altra Mamma ha scritto...

...Capisco totalmente quanto siano frustranti e difficili le feste natalizie. E' stato molto duro, specialmente l'anno scorso, prima dell'intervento per l'impianto cocleare, dover ascoltare molti amici miei, anche loro genitori, parlare di quanto erano emozionati di portare i loro figli ad ascoltare i canti natalizi e gli spettacoli dei burrattini. ANCHE IO LO VOLEVO FARE CON MIO FIGLIO!! Ma mio figlio non riusciva a sentire la mia voce, tanto meno il rumore dei campanellini. Io sono stata male... sono stata malissimo per questo fatto. Ho passato un lungo periodo di autocommiserazione sia nei miei confronti che verso mio figlio. Mi ricordo che guidavo la macchina per andare al centro commerciale e piangevo disperatamente mentre ascoltavo "Jingle Bells" con il pensiero che mio figlio non avrebbe mai potuto sentire quella canzone. Le feste erano momenti veramente, ma veramente duri. Sono arrivata al punto di dire "Ora basta!". Da quel momento abbiamo iniziato a fare esattamente ciò che volevamo fare insieme come una famiglia. Abbiamo partecipato alle feste che sapevamo avrebbero fatto felice nostro figlio, per esempio abbiamo girato tutti i quartieri per vedere le luci natalizi delle case.

Invece quest'anno stiamo vivendo un'esperienza totalmente nuova. L'impianto cocleare di mio figlio ha reso molto più facile accedere ad attività "tipiche" ma c'è qualcosa di ancora più bello...abbiamo avuto la fortuna di aver trovato un gruppo di amici del nostro quartiere che accoglie la nostra famiglia e tutte le nostre esigenze- sono sensibili alla nostra diversità. Con loro non mi sento fuori luogo. E' molto importante, per i genitori di bambini sordi, concentrarsi su ciò che serve al proprio figlio e non su quello che fanno gli altri. Per quanto noi desideriamo dare un'infanzia "normale" ai nostri figli, è anche importante mantenere la nostra serenità. Ho deciso di seguire il mio figlio ed i suoi interessi, ed apprezzo molto aver trovato delle persone intorno a noi che ci capiscono.

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