Thursday, October 22, 2009

Scuola, Sordità...e Sostegno: La Forza di Una Mamma = La Tranquillità di un Figlio


Una mamma che commenta spesso sul forum sorditaonline.it ha scritto della sua esperienza non molto facile con il sistema scolastica...

Giulio ha iniziato la scuola primaria - dopo tutta una serie di vicissitudini legali e non...abbiamo deciso per una scuola diversa da quella dove lo avevamo iscritto a suo tempo.

Perchè è successo questo:

Il cambio di scuola è una storia lunga che mi ha tenuta impegnata per tutta l'estate. Premetto che quando abbiamo scelto la scuola d'infanzia abbiamo optato per quella perchè c'era continuità con la scuola primaria che si trova nel solito plesso e avevamo visto che si formavano sempre classi con numero di bambini molto contenuto, la media è sempre stata di 18 alunni e a noi sembrava una cosa buona ai fini dell'apprendimento. Lo scorso anno il fratello era in una classe di 10 bambini!!!!

Il tutto è iniziato all'iscrizione a scuola a Febbraio, insieme alla domanda di iscrizione abbiamo allegato certificato della neuropsichiatra infantile dove veniva richiesta una classe con un numero di bambini non superiore a 20 così come previsto per legge. Purtroppo all'ultimo Pei nella scuola d'infanzia abbiamo saputo dalle future insegnanti della primaria che la classe sarebbe stata di 25 bambini e che oltre a Giulio ci sarebbe stata un'altra bambina con handicap.

Da un controllo è venuto fuori che nessuno, alla direzione didattica aveva visto il certificato che era misteriosamente sparito e poi ricomparso. Così l'ufficio provinciale (provveditorato agli studi) di competenza aveva dato l'ok per una classe di 25.

La cosa che mi ha fatto più male è come ha gestito il tutto la dirigente scolastica della direzione didattica, la quale ci ha chiesto di chiudere un occhio e di lasciare che tutti i bambini iscritti potessero frequentare quella classe (anche se non erano residenti) oppure potevamo andare via noi (visto che quella non era la scuola di competenza) e così si risolveva tutto. Io e mio marito ci siamo rifiutati perchè a suo tempo avevamo scelto quella scuola valutando tante cose (oltre al numero contenuto dei bambini nelle classi) anche che lavoriamo entrambi e la scuola si trovava non troppo lontano dai nostri luoghi di lavoro, che potevamo contare sull'appoggio della nonna che abita lì vicino, che era nei pressi dell'uscita della superstrada visto che ogni mattina portiamo Giulio a logopedia a circa 30 km da lì e quindi percorriamo quella superstrada!!!

La dirigente in sostanza ha dato in pasto ai genitori dei bambini che venivano esclusi, tutte le notizie del caso (alla faccia della privacy) e così questi genitori hanno iniziato a telefonarci a casa e a dirci le peggio cose a fare tabula rasa intorno a noi.

Ci siamo affidati anche ad un legale.

Ritenevo venisse fatta non solo un ingiustizia nei confronti di mio figlio, ma anche nei confronti del fratello il quale veniva costretto a cambiare scuola pure lui.
Alla fine grazie all'aiuto dell'ufficio scuola che mi ha garantito il servizio scuolabus per il ritorno nei giorni in cui bambini non pranzano a scuola e vanno dalla nonna, e ad una attenta valutazione da parte della logo e della neuropsichiatra sulle future insegnanti che nell'altra scuola ci convincevano poco, valutando che nell'altra classe sarebbero stati in 2 con l'handicap mentre in questa dove è adesso ci sarebbe stato solo lui.....abbiamo optato per questa.

Adesso vanno a scuola sereni, sono contenti e si stanno integrando piano piano con i nuovi compagni.

...Che emozione vederlo andare a scuola con il grembiule nero e il suo mega-zaino che cammina....lui ci sparisce e così da dietro si vedono le due gambette che si muovono svelte-svelte.
Ero preoccupata perchè ha dovuto abbandonare la vecchia scuola e gli amici della scuola dell'infanzia per andare in questa nuova scuola dove anche il fratello non voleva andare... ed invece per l'ennesima volta ho avuto conferma che i bambini hanno risorse infinite.
Ha iniziato il nuovo anno scolastico alla grande....piano piano sta facendo amicizia con i nuovi compagni, stravede già per i nuovi insegnanti e ha una voglia di imparare a scrivere e leggere.....
Speriamo che questo stato di grazia duri un bel pò ma prima o poi arriveranno i tempi di magra.... Per ora mi gusto i suoi piccoli grandi traguardi

Gli insegnanti sono contenti, mi dicono che è veloce e preciso nel fare le cose, finisce gli esercizi spesso per primo...credo che tutti questi anni di logopedia siano stati per lui una manna ai fini della scolarizzazione.

L'altro ieri la bambina vicina di banco non aveva capito quello che doveva fare, l'insegnante di sostegno di mio figlio le ha spiegato la cosa, e lei non capiva...ci ha provato la maestra curricolare... e niente, lo ha fatto mio piccolo uomo e la bambina ha capito.
Mi sono trattenuta con la mestra di sostegno (che me lo ha raccontato) dal dirgli che: o loro hanno dei problemi a farsi capire o mio figlio è un mito!

...Tale Mamma...

1 comment:

Anonymous said...

Perche non:)